Come i donatori sanno, la donazione di sangue è un atto fondamentale per contribuire alla salute della collettività e come tale deve essere effettuata secondo regole rigide e rigorose, tali da garantire la sicurezza dei nostri donatori e dei riceventi. Ciò si traduce in momenti in cui è possibile che il Servizio trasfusionale non Vi ritenga idonei, secondo le linee guida.
Molto recentemente (Decreto Ministeriale 2 novembre 2015) sono stati aggiornati i criteri di selezione del donatore e pertanto abbiamo reputato opportuno riassumere qui di seguito le considerazioni più importanti e le domande più frequenti a riguardo dell’idoneità alla donazione. Crediamo che questo possa essere utile al donatore per effettuare un’autovalutazione preliminare circa la sua condizione.
Queste linee guida sono oggetto di aggiornamenti regolari. E’ quindi opportuno segnalare al medico selezionatore qualsiasi cosa riguardi la salute del donatore, anche se sembra banale.
Sono un donatore periodico e dono da moltissimi anni - perché devo compilare il questionario e sottopormi al colloquio con il medico ogni volta che devo donare?
Le domande del questionario sono state pensate per valutare lo stato di salute, lo stile di vita, i farmaci e i viaggi dalla Sua ultima presentazione. Sulla base delle risposte fornite, il medico deciderà se Lei potrà donare in tutta sicurezza per sé e per i pazienti. il questionario è previsto nell’ambito della normativa nazionale ed europea. Infatti la legge prevede che il questionario anamnestico sia adottato senza modifiche su tutto il territorio nazionale al fine di garantire la raccolta di informazioni cliniche ed epidemiologiche in modo standardizzato
I criteri per la selezione del donatore di sangue e di emocomponenti sono adottati senza modifiche .uniformemente sul territorio nazionale al fine di omogeneizzare le procedure di selezione del donatore di sangue e di emocomponenti.
Se si eseguono i test del sangue che viene donato, perché devo compilare il questionario e sottopormi al colloquio con il medico?
Il sangue trasfuso ha attualmente alti standard di sicurezza e il Servizio trasfusionale ha bisogno del Suo aiuto per mantenere e migliorare questi standard. Tutte le donazioni di sangue vengono testate per il virus compreso l'HIV, l'epatite B e C e sifilide, ma c'è un periodo di tempo, in cui nei test eseguiti su una persona appena infettata da un virus, tale l'infezione può non essere rilevabile (spesso indicato come il 'periodo finestra') . Così, il sangue, se trasfuso ad un paziente, può trasmettere la malattia, anche se i test sono negativi e non vi era alcun segno di infezione al momento della donazione. Inoltre, le malattie trasmissibili con il sangue sono potenzialmente molteplici, ma alcune volte i test non sono disponibili (es. malattia della mucca pazza), in altre , l’infezione in quel territorio è rara (malaria). Per questo motivo, una compilazione accurata del questionario e un colloquio franco con il medico sono momenti essenziali della donazione ; infatti i pilastri della sicurezza dela trasfusione sono tre: la SELEZIONE DEL DONATORE (di cui il questionario è un momento essenziale), GLI ESAMI SUL SANGUE DONATO e LE PRATICHE DI INATTIVAZIONE VIRALE (queste ultime sono una pratica corrente nei farmaci emoderivati ma ancora poco diffuse o solo sperimentali sui componenti labili del sangue come il plasma, le piastrine e i globuli rossi).
Perché vengono fatte domande personali durante il colloquio?
Una componente importante della selezione è stato progettata per identificare le persone che hanno un maggior rischio di trasmissione di infezioni trasmesse con il sangue. Al fine di salvaguardare la sicurezza trasfusionale è necessario che queste persone non donino il proprio sangue. Tali verifiche sono previste dai requisiti normativi. Talora la selezione può sembrare un processo lungo ed invadente, ma è assolutamente necessario per salvaguardare la sicurezza trasfusionale. Si è notato che talora le persone non si rendono conto che alcuni comportamenti sono rischiosi per la propria salute e tendono a sottovalutarli. Altre volte alcuni fattori di rischio sono stati dimenticati e occorre riportarli alla memoria.
Perché devo leggere tante informazioni prima di donare il sangue ?
Il materiale informativo, il questionario anamnestico e la documentazione devono essere in lingua italiana, fatta salva la tutela delle minoranze linguistiche previste per legge. Il donatore deve poter dimostrare l'effettiva capacita' di leggere e comprendere il materiale informativo, il questionario e la documentazione che gli sono stati forniti.
Perché devo ripetere il colloquio ad ogni donazione se sono un donatore periodico?
Il donatore di sangue e di emocomponenti deve essere adeguatamente valutato prima di ogni donazione, a tutela della salute del donatore stesso e a protezione della salute e sicurezza dei pazienti riceventi (art. 5 DM 2 novembre 2015).