a cura del Dott. Loris Mario Zoratti - Comitato Scientifico A.F.D.S.
L’esofago di Barrett è la trasformazione della mucosa dell’esofagodistale da piatta a intestinale.
Questa trasformazione si chiama metaplasia e potrebbe essere un tentativo, messo in atto dall’esofago, per proteggersi dal reflusso gastrico acido.
Questa condizione è esente da rischio neoplastico. In un numero ridottissimo di casi, che riguarda in genere persone che abusano di alcool e tabacco, la mucosa metaplasica si trasforma in mucosa displastica che può evolvere progressivamente in mucosa neoplastica.
Nell’esofago di Barrett senza displasia basta una gastroscopia di controllo ogni tre-quattro anni. Nei casi con displasia il protocollo di sorveglianza deve essere molto più stretto per intervenire adeguatamente e con mezzi appropriati prima che sia troppo tardi.
Negli stadi iniziali della neoplasia insorta su esofago di Barrett la terapia può essere anche endoscopica senza dover ricorre a pesanti e mutilanti interventi chirurgici.